Giorgia: Che faticaccia portare queste valigie! Manuela: Aspetta, ti aiuto. Giorgia: Dove vanno sistemate? Manuela: Lì sopra: c'è un vano per i bagagli.
In Largo Argentina a Roma Veronica: Che bel gattino! Giorgia: Più che gattino direi gattone, hai visto quanto è grande? Manuela: Sì, è grandetto… Guarda, ce ne sono tanti altri! Veronica: Ma questo è il famoso Largo Argentina! Ci saranno almeno una trentina di gatti… Giorgia: Ne ho sentito parlare! E' proprio vero, ci sono tantissimi gatti.
2) Forma passiva del verbo: Il verbo è di forma passiva quando il soggetto subisce da parte di qualcuno o di qualcosa l’azione indicata dal verbo.
Il malato è stato visitato dal medico.
La strada fu ostruita da una frana.
Come si vede dagli esempi, quando il verbo è di forma passiva, il vero agente della frase non è il soggetto (il malato, la strada), bensì il complemento (dal medico, da una frana), che viene definito appunto complemento d’agente. Il soggetto subisce l’azione. Solo i verbi che hanno un complemento oggetto espresso possono avere la forma passiva.
La forma passiva si forma con:
l’ausiliare “essere” in ogni modo e tempo + participio passato
Il bambino è accudito dai genitori. (genitori = agente)