Il congiuntivo esprime un'azione secondo un punto di vista soggettivo: è il modo dell'incertezza, del dubbio, dell'opinione.
Es.:
Spero che il treno parta in orario.
Non mi piace che mi raccontino bugie.
Si usa generalmente nelle frasi secondarie o subordinate (spesso introdotte da “che”), e in pochi casi, in quelle principali.
Es.:
- siate gentili!
- prego, mi dica…
Si forma aggiungendo delle desinenze, che variano da coniugazione a coniugazione, alla radice del verbo. Alcuni importanti verbi irregolari sono “essere”, “avere” e “dovere”.
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che io ami
che tu ami
che lui/lei ami
che noi amiamo
che voi amiate
che loro amino |
che io scriva
che tu scriva
che lui/lei scriva
che noi scriviamo
che voi scriviate
che loro scrivano |
che io dorma
che tu dorma
che lui/lei dorma
che noi dormiamo
che voi dormiate
che loro dormano |
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che io sia
che tu sia
che lui/lei sia
che noi siamo
che voi siate
che loro siano |
che io abbia
che tu abbia
che lui/lei abbia
che noi abbiamo
che voi abbiate
che loro abbiano |
che io debba
che tu debba
che lui/lei debba
che noi dobbiamo
che voi dobbiate
che loro debbano |
NOTE: -La prima persona plurale del congiuntivo è uguale alla prima persona plurale del presente indicativo:
Noi andiamo via.
Luca crede che noi andiamo via.
- il "che" segnala la presenza del congiuntivo, ma spesso è assente con verbi che indicano soggettività e desiderio (pensare, credere, supporre, temere, sperare, dubitare):
Penso sia un'ottima idea
Temo sia già partito
Speriamo sia puntuale!
- Spesso, in alcune frasi, si può usare il presente indicativo al posto del congiuntivo:
Es.: So che Giovanni è partito.
Perché in questo caso si indica un fatto reale (Giovanni è partito) , che chi parla vuole affermare con certezza.
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Esempi:
Credo sia sbagliato viziare i figli. Credo che Marco sia offeso con te.
Sono del parere che si debba essere corretti con gli altri.
Penso che questo esercizio sia sbagliato. Penso che il governo cadrà presto.
Per me è molto importante aiutare gli altri.
Secondo me scrivi benissimo. Secondo me hai fatto uno sbaglio. Secondo me dovresti smettere.
* Il “che” che introduce le frasi secondarie si può omettere soltanto se il congiuntivo che segue non è preceduto dal soggetto, che viene sottointeso.