Imperativo indiretto (di cortesia) irregolare
Alcuni verbi presentano irregolarità all’imperativo indiretto (di cortesia).
Possiamo dividerli in due gruppi:
- verbi che hanno un’ irregolarità comune a quella del presente indicativo;
- verbi che hanno un’irregolarità propria.
1. Verbi con irregolarità comune a quella del presente indicativo. Tra i più comuni:
IMPERATIVO INDIRETTO |
PRESENTE INDICATIVO |
|
FARE |
Faccia (Lei) |
Io faccio |
ANDARE |
Vada (Lei) |
Io vado |
DIRE |
Dica (Lei) |
Io dico |
VENIRE |
Venga (Lei) |
Io vengo |
TENERE |
Tenga (Lei) |
Io tengo |
Esempi:
Faccia silenzio, per favore! Siamo a teatro!
Mi dica, signor Capponi, quali esperienze lavorative ha avuto prima d’oggi?
Venga, la accompagno dal Direttore.
2. Verbi con irregolarità propria all’imperativo indiretto. Tra i più comuni:
IMPERATIVO INDIRETTO |
|
AVERE |
Abbia (Lei) |
ESSERE |
Sia (Lei) |
DARE |
Dia (Lei) |
STARE |
Stia (Lei) |
Esempi:
Abbia pazienza, signora, fra un po’ sarà il Suo turno.
Sia prudente sulla 131! È una strada con molti punti critici.
Se non ha niente di intelligente da dire, stia zitto!